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venerdì 4 maggio 2007

I Russi della Gazprom


Gazprom, talvolta trascritta come Gasprom, è la più grande compagnia russa ed il maggiore estrattore al mondo. Con vendite per 31 miliardi di dollari nel 2004, conta per circa il 93% della produzione russa di gas naturale e con riserve che ammontano a 28,800 km³, controlla il 16% delle riserve mondiali di gas (come nei numeri del 2004 [1], includendo il campo Shtokman.) Dopo l'acquisizione della compagnia petrolifera Sibneft, Gazprom, con riserve di 119 miliardi di barili, si pone subito dopo Arabia Saudita, con 263 miliardi di barili e Iran, con 133 miliardi di barili, come il maggior possessore mondiale di petrolio e petrolio equivalente in gas naturale.[2]

Dalla fine del 2004 Gazprom è il solo fornitore di Bosnia-Erzegovina, Estonia, Finlandia, FYROM, Lettonia, Lituania, Moldavia e Slovacchia, oltre a fornire il 97% del gas della Bulgaria, 89% dell'Ungheria, l'86% della Polonia, quasi i tre quarti di quello della Repubblica Ceca, il 67% della Turchia, il 65% dell'Austria, circa il 40% della Romania, il 36% della Germania, il 27% dell'Italia e il 25 dellaFrancia. [[1] [2] L'Unione Europea ottiene circa il 25% delle sue forniture di gas da questa compagnia. [3] [4]

Oltre alle sue riserve di gas ed alla rete di condutture più lunga al mondo con i suoi 150000 km, controlla anche società bancarie, di assicurazioni, mediatiche, di costruzioni ed agricole. Con 270 miliardi di US$ di capitalizzazione azionaria del maggio 2006), Gazprom è la terza compagnia al mondo seguendo quest'unità di misura. [5]

Recentemente Gazprom ha annunciato che trimestralmente il reparto vendite è cresciuto a $19.5 miliardi (nel secondo trimestre del 2006), mentre il ricavo netto trimestrale ha raggiunto quota $5.2 miliardi (secondo trimestre 2006) [6]

Uno dei problemi maggiori della Gazprom sono le condutture per il trasporto estrememente antiquate e con limitate capacità tecniche e le sovvenzioni delle industrie nell'economia nazionale.

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